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mercoledì 27 agosto 2014

Tagliatelle allo zafferano con gamberetti, zucchine e pomodorini



Se parlo di "sfiga cumulata", cosa vi viene in mente? 
A me viene in mente la mia giornata di sabato. 

Il sabato per me è un giorno speciale. 
E' il primo giorno del weekend.
E' il giorno in cui faccio la colazione che piace a me: solitaria, con gallette e una tavoletta di cioccolato. Prendo il cioccolato, lo inzuppo nel caffè bollente (con le mani, ovvio), lo spalmo sulla galletta (nonché ovunque sulla mia mano), mi lecco le dita perché senontilecchileditagodisoloametà, riaffondo la galletta nel caffè, addento, mmh goduria, e via di nuovo. Nel frattempo mi gusto le mie cavolate su internet in solitudine. Non perché se il Davide è sveglio non le posso vedere ma perché voglio evitare l'inevitabile "ma che ti guardi?" che mi beccherei se lui, Mr. Cultura (Super Quark per gli amici) fosse in giro. 
Poi finito il rituale della colazione, mi ripulisco dai residui di cioccolato e comincio a cucinare. 
Fino a quando non viene l'ora dello sport.
Torno dallo sport, mi lavo, faccio la lavatrice, faccio foto sceme che mando a mia mamma con MMS, preparo da mangiare e una volta terminato il pranzo mi concedo un po' di televisione.

Sabato, è andata così:
Era il primo giorno del weekend.
Mi sono svegliata ed ho preparato la mia colazione eletta. Ma Internet non funzionava. Essì, qui Internet è birbante e il provider ancora di più: nei weekend si nega, non risponde. Ah che birbante!
Finita la colazione, mi sono ripulita dai residui di cioccolato e ho cominciato a cucinare. Apro il cassetto delle farine e trovo loro, ancora loro, i maledettissimi animaletti delle farine, maledetti, siate maledettissimamente maledetti. E pulisci il cassetto.
Fino a quando non viene l'ora dello sport.
Torno dallo sport, mi lavo. L'acqua è gialla. A volte qui capita, basta farla scorrere un po' e torna normale. Aspetto, aspetto. L'acqua, da gialla diventa marrone. Magicamente, che magia! Amen, sembrerò abbronzata.
Faccio la lavatrice, noncurante dell'acqua blasfema. 
Faccio le rituali foto sceme da mandare a mia mamma con MMS, ma ho finito il credito. Non sono in Italia, l'unico modo di ricaricare è con Internet, che non va. Niente foto.
Preparo da mangiare e una volta terminato il pranzo mi concedo un po' di televisione. Comincia a piovere. E il satellite smette di funzionare, Real Time non si vede. Non si vede DMAX, non si vede Cielo. Non si vede MTV. Raiuno si per fortuna. Film orrorifico, ma meglio che niente. Piove + forte. Ciao ciao anche a Raiuno.
Un buon vecchio libro Gre, o le corse dei cavalli, sono l'unica soluzione.


Tagliatelle allo zafferano con gamberetti, zucchine e pomodorini - 30 minuti 

200 g    tagliatelle di grano duro
150 g    gamberi (per me black tiger surgelati - cazzutissimi!)
una zucchina
pomodorini
una bustina di zafferano, olio e sale

Le dosi sono per due persone. 
Prendere i gamberi (meglio se freschi ovviamente, ma non si può avere tutto dalla vita) e cuocerli in acqua bollente per 3 minuti dalla ripresa dell'ebollizione. Scolarli e conservare una parte dell'acqua di cottura.
Tagliare le zucchine a rondelle e farle friggere in olio bollente, scolarle, asciugarle bene e conservarle. Tenere l'olio (un filo è sufficiente).
Mettere a bollire l'acqua della pasta e nel frattempo tagliare i pomodorini a listarelle. Quando l'acqua bolle, salarla, mettere lo zafferano e cuocere la pasta. A due minuti da fine cottura, scaldare la padella con un filo d'olio di frittura delle zucchine, tuffarvi i pomodorini e i gamberi e sfumare con pochi cucchiai dell'acqua di cottura dei gamberi.
Scolare la pasta, buttarla nella padella dei pomodorini e saltarla, aggiungendo un'altro cucchiaio di acqua di cottura dei gamberi, finché sfumata.
Aggiungere le zucchine e mescolare bene.
Servire, prima che succeda qualcosa che vi impedisca di mangiarla.


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